Autore:Livia Galletti

Pesto di Cavolo Nero – 100 anni di LILT

Pubblicatodi il Feb 13, 2022 in Le ricette, LILT. 100 anni di prevenzione
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LILT compie 100 anni in questo 2022 e LILT Bologna mi ha chiesto di realizzare una ricetta al mese in ottica prevenzione.

Qui da me troverete solo la foto finale, tutti i dettagli per ingredienti, procedimento e proprietà saranno sul sito di LILT Bologna, alla sezione Kitchen-LILT

Per la seconda ricetta, quella di febbraio, ho pensato a un modo diverso di servire una verdura di stagione ricca di proprietà.

Ecco il mio Pesto di Cavolo Nero con Mandorle e Arancia.

Fidaveti: è semplicissimo da preparare, buono come non si immagina, versatile nell’utilizzo e pieno di salute!!!

Qui il link alla ricetta completa:

https://www.legatumoribologna.it/kitchen-lilt/pesto-cavolo-nero

Cosa succede durante la prima consulenza?

Pubblicatodi il Feb 9, 2022 in Di tutto un po'
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Solitamente, quando ricevo una telefonata o una mail di richiesta di informazioni per decidere se prenotare una prima consulenza con me, spiego a grandi linee come si svolge la prima visita, le tariffe, quanto dura, di cosa ho bisogno, cosa faccio in quell’occasione.

Spiego poi cosa accade durante un controllo, quanto dura, la tariffa. E di questo parleremo più avanti.

In questo modo come prima cosa assolvo all’obbligo di legge del preventivo, che non posso fare, visto che i percorsi nutrizionali hanno durata variabile in base alla situazione della persona e alla sua volontà, ma, soprattutto, mi sento di informare chi mi chiama in modo che possa scegliere consapevolmente se affidarsi a me o no.

Prendiamo poi un appuntamento, la prima visita dura un’oretta. Ho necessità di poter rivedere le analisi del sangue più recenti e tutti i referti relativi a malattie e/o condizioni croniche o che hanno un effetto sul metabolismo.

Io non prescrivo nulla: né esami, né visite, né farmaci, questa attività è esclusiva del medico, quindi, non vi chiederò quali referti o quali esami, ma di portare ciò che i vostri medici hanno pensato fosse utile per la vostra salute.

Quando ci incontriamo in studio, come prima cosa, dobbiamo sbrigare le faccende burocratiche: incarico di prestazione professionale e informativa privacy. Questi due documenti sono previsti dalla legge e sono a vostra tutela.

So che è raro che vi troviate a doverli leggere, compilare e firmare, perché molto spesso i professionisti che si occupano di salute trascurano questo importantissimo passaggio, ma io no e non sono interessata a cosa fanno gli altri.

L’incarico di prestazione professionale, intanto è un requisito di legge, poi tutela voi, perché spiega tutto ciò che farò, vi indica gli estremi della mia polizza assicurativa professionale, spiega come opero per proteggere la vostra salute.

A seguire, tutela me perché indica le regole base per il rispetto del mio lavoro. Le regole che vi sono indicate per disdette e ritardi sono per consentirmi di lavorare nelle migliori condizioni.

L’informativa privacy e il relativo consenso sono un potente strumento di protezione per voi e per i vostri dati sensibili. Infatti, in studio il nostro rapporto è sbilanciato: io sono in una “posizione di forza” rispetto a voi per quanto riguarda i vostri dati sensibili e, giustamente, la legge protegge il “più debole”.

Quindi, non trascurate questi passaggi burocratici che dobbiamo fare: sono delle protezioni.
Iniziamo poi la nostra visita: vi chiedo tantissime cose.

La prima, perché per me é la più importante, è il perché siete seduti di fronte a me.

Da qui inizia il vostro racconto, al quale tengo particolarmente, prendo appunti, vi faccio qualche domanda ogni tanto per cercare di indirizzarlo verso quello che ci serve perché io possa aiutarvi al meglio. 

Solo dopo leggo i vostri referti. Anch’essi raccontano una parte della vostra storia, ma prima mi interessa sentire il vostro racconto.

Vi chiedo poi che lavoro fate, cosa mangiate, quando mangiate, dove mangiate, dove fate la spesa, se cucinate, cosa vi piace e cosa non mangiate in alcun modo.

Infine, prendiamo le vostre misure e vi dico cosa mi raccontano di voi.

Tutto questo a me serve per capire come creare uno schema il più possibile adatto non solo alle vostre esigenze di salute e benessere, ma che sia per voi integrabile nella vostra vita.

Perché, come vi dico sempre:

è la dieta che si adatta alla vita, non la vita che si adatta alla dieta

(Ne parleremo più avanti in un altro articolo)

Prima di salutarci, prendiamo appuntamento per il controllo, vi preparo la fattura (che è detraibile in dichiarazione dei redditi), appiccico il bollo, saldate con bancomat o carta di credito e vi dirò il giorno esatto in cui riceverete lo schema nutrizionale.

Spero che questo articolo, per quanto lungo, pssa esservi utile per capire come mi approccio a voi in studio.

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Cos’è un Nutraceutico?

Pubblicatodi il Gen 26, 2022 in Nutraceutici
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Cos’è un nutraceutico?

Negli ultimi anni sentiamo sempre più parlare di nutraceutici.

Online, sui giornali, sui social, in tv, dappertutto!

Da oggi mi piacerebbe iniziare a parlare di quelli più noti e più utilizzati, per poi, se la rubrica sarà di vostro interesse, continuare e magari raccontarvi anche di molecole o mix di molecole che conoscete meno.

In letteratura esistono diverse definizioni, ho scelto quella pubblicata nel 2017 in un libro che si intitola Food Safety in the 21st Century 

“Un “nutraceutico” è una sostanza che può essere considerata un cibo o parte di un cibo che fornisce benefici medici o salutistici che comprendono la prevenzione e il trattamento di una patologia.Prodotti così diversi tra loro quali nutrienti isolati, integratori alimentari e diete, cibi geneticamente ingegnerizzati, prodotti erboristici e cibi processati (cereali, zuppe, bevande) possono essere racchiusi sotto l’ombrello della definizione di nutraceutici” [Traduzione mia]

Quindi, un nutraceutico è una sostanza o un insieme di sostanze, che siano alimentari, da piante, oppure da sintesi, che hanno capacità di prevenire problemi di salute, ma anche di gestirli.

Nel nostro paese tendiamo ad accomunare il termine “nutraceutico” a quello di “integratore alimentare”, ma in realtà gli integratori sono uno dei nutraceutici.

Il mercato del nostro paese è il più florido d’Europa secondo i dati di Federsalus – L’Associazione Nazionale Produttori e Distributori Prodotti Salutistici e a me questo fa molto piacere.

Perchè è verissimo che un integratore alimentare “non sostituisce una dieta corretta e bilanciata e uno stile di vita sano”, come leggiamo sulle confezioni, ma è anche vero che esistono integratori e integratori: meglio pensati, formulati, meglio prodotti, con materie prime migliori.

È anche soprattutto vero, che ognuno di noi è diverso e che quindi ha esigenze diverse: tra quelle nutrizionali troviamo anche le necessità riferite ai nutraceutici (cibi, parti di cibi, fitoterapici o integratori).

È mia personalissima opinione, e spero con questo di non inimicarmi chi commercia in integratori, che la scelta e il suggerimento degli integratori dovrebbe essere regolamentato e consentito solo a quei professionisti che si occupano di nutrizione.

Abbiamo visto sopra con la definizione che ho scelto, che tutto ciò che è nutraceutico rientra in ciò che è nutrizione. So anche perfettamente che non tutti i professionisti della nutrizione sono ferrati in nutraceutica.

Quello che mi interessa far passare come messaggio qui è che non è vero che “vabbè, lo prendo, tanto alla peggio non mi fa niente”. No, questo pensiero è proprio sbagliato, se non pericoloso in alcuni casi.

 

Le sostanze di cui si occupa la nutraceutica hanno per definizione un’azione sul nostro organismo, perciò, se quell’integratore non fa nulla, è un prodotto proprio scarso.

 

Pensiamo per un attimo ai fitoterapici, che sono quei composti ottenuti dalle piante., possono avere effetti molto importanti, sia in positivo che in negativo, possono interagire con i farmaci che stiamo prendendo creando grossi problemi. E quindi perchè non affidarsi a qualcuno che li conosce, li studia, è aggiornato?

 

Spero che questo articolo sia interessante e mi piacerebbe molto continuare a parlare di nutraceutici. Fatemi sapere se vi può interessare sui miei canali social: FacebookInstagramLinkedIn

 

Baccalà agli Agrumi – 100 anni di LILT

Pubblicatodi il Gen 17, 2022 in LILT. 100 anni di prevenzione
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LILT compie 100 anni in questo 2022 e LILT Bologna mi ha chiesto di realizzare una ricetta al mese in ottica prevenzione.

Qui da me troverete solo la foto finale, tutti i dettagli per ingredienti, procedimento e proprietà saranno sul sito di LILT Bologna, alla sezione Kitchen-LILT

Per gennaio ho pensato a un secondo piatto con patate: aggiungendo una buona porzione di verdure avrete un piatto unico naturalmente senza glutine.

Ecco il mio Baccalà agli Agrumi

Profumatissimo, con tutte le proprietà nutrizionali del merluzzo, dei grassi buoni di olio evo e olive e degli olii essenziali delle scorze degli agrumi.

Qui il link alla ricetta completa:

https://www.legatumoribologna.it/kitchen-lilt/baccala-agli-agrumi

Pan Brioche morbidissimo

Pubblicatodi il Gen 9, 2022 in Le ricette
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Sto approfittando dei ritmi ancora rallentati degli ultimi giorni di vacanza per cucinare per alcuni progetti. Era tanto che non cucinavo con qualche obiettivo che non fosse sfamarmi.

Quindi, ho voluto preparare questo pan brioche super morbido e molto facile. Non ho usato ingredienti particolari, ma quelli classici delle torte casalinghe e del lievito di birra.

Questo perché non c’è sempre bisogno della ricetta “healthy“, “fit” o chissà cosa.

Mi piacciono gli impasti, mi piace preparare lievitati, mi rilassa molto.

Pan broche morbidissimo

Ingredienti

500 g di farina tipo 1

50 g di zucchero

50 g di burro

300 ml di latte intero

un pizzico di sale

lievito – non quello per dolci vanigliato: di birra, di birra secco, pasta madre (io ho usato quello di birra secco, va bene anche il lievito madre, calcolate la quantità in base alla farina)

Procedimento

Se partite dal lievito di birra, scioglietelo in un po’ di latte tiepido.

Impastate farina, latte, lievito e zucchero. Tagliate a dadini il burro e aggiungetelo per ultimo. Impastate (se avete l’impastatrice vi aiuta molto, io non l’ho e quindi ho fatto a mano), almeno una quindicina di minuti, in modo da ottenere un impasto liscio e che si stacca dalla ciotola.

Lasciate lievitare fino al raddoppio. Qui i tempi dipendono dal lievito che avete deciso di usare: circa tre ore per il lievito di birra, almeno 12 per il lievito madre.

Create dei cordoncini dall’impasto e intrecciateli. Io solitamente lo intreccio a 4 cordoni, ma va bene anche a 3.

Mettete la treccia in uno stampo da plumcake imburrato, coprite con un canovaccio e fate lievitare almeno un’altra ora per il lievito di birra e almeno altre tre ore per il lievito madre.

Spennellate con un poco di latte e infornate a 200° per circa 30 minuti – ogni forno è diverso.

 

Ed ecco il vostro pan brioche morbidissimo! dura circa una settimana se ben chiuso, io lo mangio a colazione con burro e confettura, con la spalmabile di nocciole ed è molto buono anche leggermente tostato in forno o nel tostapane!

Su instagram trovate il reel con il procedimento passo-passo!

La mia Vetrina Amazon

Pubblicatodi il Giu 16, 2021 in Di tutto un po'
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La mia vetrina amazon

Immagine della copertina della vetrina di amazon della Dottoressa Galletti. Sfondo tortora, immagini di libri e utensili da cucina, logo Livia Galletti

Copertina della vetrina amazon della Dottoressa Galletti

Dopo mesi in cui in tanti mi hanno chiesto di indicare i link Amazon diretti ai libri e ai casalinghi che uso per le ricette che vedete sui miei social e qui, sono riuscita a creare una vetrina su Amazon influencer

Ecco il link alla mia Vetrina Amazon!

https://www.amazon.it/shop/gallettinutrizionista

 

Disclaimer importante:

Per ogni vostro acquisto qui, non riceverò denaro, scelta motivata da un mio rigore etico e dal codice deontologico al quale rispondo, ma buoni Amazon, che impiegherò solamente per l’acquisto di altri libri, casalinghi e cosine di cui parlarvi.

 

Fami sapere cosa sceglierai!!

 

 

Atlante di Botanica Poetica

Pubblicatodi il Gen 17, 2021 in La Mangia Libri
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Atlante di Botanica Poetica

Francis Hallé

L’Ippocampo Edizioni 2019 – cartaceo

Stranamente mi sono trovata a leggere a distanza di poco tempo due libri sulle piante  (qui la recensione di Plant Revolution ), molto diversi ma che sono entrambi una bella porta sul mondo vegetale come non lo conosciamo.

Oggi vi parlo dell’Atlante di Botanica Poetica di Francis Hallé edito da L’Ippocampo Edizioni.

Grazie ai disegni di un noto botanico che per più di 40 anni ha viaggiato per il mondo grazie al suo lavoro, scopriamo la poesia delle piante più incredibili che ha incontrato.

I disegni sono parte integrante delle materie che fanno la storia della Biologia (botanica, zoologia, citologia, …), i primi naturalisti li hanno usati per fissare gli organismi che osservavano e studiavano e per mostrarli ad altri. Nelle facoltà di biologia si passavano (non so se si faccia ancora) interminabili pomeriggi a disegnare vetrini, animali e piante. Io che sono sempre stata scarsa a disegnare ho sempre vissuto con fatica quei momenti, ma mi rendo conto oggi, a distanza di tanti anni, di quanto siano stati utili quegli esercizi per memorizzare e capire strutture, funzioni, caratteristiche, differenze e somiglianze

Hallé è un famosissimo botanico che ha potuto svolgere la sua professione in diverse zone del mondo e che ha selezionato per questo Atlante di Botanica Poetica le piante più particolari che ha incontrato nelle aree tropicali. Quella con le foglie più grandi, quella che cresce sottoterra, quelle che crescono su altre piante, quella che danza …

Ogni scheda è associata ai disegni che Hallé ha fatto sui suoi taccuini durante le sue osservazioni e lui, a dfifferenza mia, è veramente bravo a disegnare!

Per noi che leggiamo è un bellissimo viaggio per descrizioni e immagini nel fantastico mondo delle piante, organismi stupefacenti senza i quali non potremmo esistere.

Io lo tengo in salotto insieme a tutti gli altri Atlanti che ho, mi sono sempre piaciuti molto gli Atlanti e stanno lì, in bella mostra, per me o per i miei ospiti, per essere sfogliati.

A chi lo consiglio.

A tutti gli appassionati di scienze naturali, botanica, che siano adulti o ragazzi.

 

Virus, la grande sfida

Pubblicatodi il Nov 11, 2020 in La Mangia Libri
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“Virus, la grande sfida 

Robero Burioni

Rizzoli 2020 – ebook

Credo che conosciate tutti Roberto Burioni, professore all’Università Vita e Salute San Raffaele, diventato poi famoso divulgatore in ambito biomedico sui social.

Personalmente, non apprezzo sempre del tutto il suo modo di comunicare, ma è sicuramente una delle persone che seguo, nel suo campo – la microbiologia e la virologia in particolare, è un riferimento di cui fidarsi ciecamente.

Durante il lockdown di marzo – aprile 2020 è uscito un suo nuovo libro, scritto molto velocemente, si intitola “Virus, la grande sfida”. Tutti i proventi dalle vendite saranno devoluti alla ricerca sul SARS-Cov-2, meglio noto a tutti come il nuovo Corona virus.

Il libro racconta le più famose pandemie della storia dell’Uomo di cui abbiamo conoscenza, grazie agli scritti classici, ai registri pubblici, ai giornali, agli archivi degli enti governativi e non.

Inizia spiegandoci come può avvenire il passaggio di specie per l’ospite dell’infezione, un fenomeno che si è compiuto anche per il virus della Covid-19.

Burioni è un eccellente virologo, perciò le pagine su cosa è un virus e su come si può diffondere così tanto da diventare pandemico sono molto utili per tutti e hanno un linguaggio comprensibile, senza semplificare i concetti biologici di base.

Le ricostruzioni storiche delle famose pandemie di Peste, influenza Spagnola e anche dell’ultima epidemia di SARS prima di quella che stiamo vivendo ora sono molto complete e dovrebbero farci riflettere sul fatto che siamo una piccolissima parte della Natura.

A me è molto piaciuto, lo consiglio a tutti, per farci un’idea di cosa è stato, di come dobbiamo agire ora come singoli e come comunità.

 

 

 

 

Plant Revolution

Pubblicatodi il Set 30, 2020 in La Mangia Libri
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Plant Revolution

Stefano Mancuso

Giunti 2017 – ebook

Le piante, che sono così belle, ci piacciono così tanto. Le usiamo per arredare i nostri appartamenti e, quando possiamo, andiamo a passare del tempo nei boschi o nei prati, perché sappiamo istintivamente che la loro vicinanza ci fa bene.

Però le consideriamo un po’ come esseri “inferiori”, no?

Alla fine le piante non si muovono, non parlano, non socializzano, quindi non possono essere come noi animali.

Dimentichiamo sempre che la vita sulla Terra sarebbe impossibile senza le piante, perché producono l’ossigeno indispensabile per respirare, sono fonti di cibo senza il quale non potremmo nutrirci né noi né qualsiasi altro animale, modulano il clima, con le loro radici stabilizzano i suoli, sono architetti megavigliosi…

Quello che impariamo dal libro “Plant Revolution” grazie al professor Mancuso è che le piante vedono, pensano, sentono, comunicano – tra loro e con noi e gli altri animali – esplorano, fanno tantissime cose e le fanno veramente veramente bene.

Impariamo anche che la loro modalità di prendere decisioni, che si riflette anche nella loro struttura (radici, fusto, foglie) è molto simile a come funzionano i nostri neuroni e sovrapponibile a come si prendono decisioni efficaci e vincenti – nella nostra testa e nelle organizzazioni di successo.

Scopriamo che Mancuso e il suo team hanno creato progetti di strumenti meravigliosi che possono aiutarci a esplorare gli altri pianeti con poca spesa e in modo molto efficiente.

Le piante sono anche alla base di una start up che ha realizzato

Amo le piante, credo lo sappiate tutti, ne sono sempre stata attratta, non solo per la loro indiscutibile bellezza estetica, ma per gli organismi viventi meravigliosi che sono, al secondo capitolo di questo libro stavo già scrivendo a conoscenti e amici di comprarlo perchè era pazzesco.

Lo consiglio a tutti quelli interessati ad approfondire un tema naturalistico, a tutte le persone curiose e proiettate nel futuro. Anche ai cosmo-nerd come me, chi è cresciuto a pane e fantascienza di livello, ai pollici verdi, agli innovatori.

La colazione dei bambini – Torta di carote

Pubblicatodi il Set 13, 2020 in Le ricette
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Sono stata coinvolta da una collega in un suo Contest su instagram che prevede la realizzazione di ricette per la colazione dei più piccoli.

L’obiettivo è quello di darvi una mano a non proporre sempre merendine e biscotti industriali, ma poter creare dei piatti bilanciati dal gusto dolce, ma senza un eccesso di zuccheri

Ho pensato a una torta di carote super semplice, senza lattosio, da preparare col frullatore in 10 minuti + il tempo di cottura

Torta di carote

Ingredienti

150 g di farina integrale (io non ne avevo più e ho usato quella di farro, che va ugualmente bene)

50 g di farina di mandorle

2 uova da galline felici

70 g di miele millefiori

50 g di olio di semi di girasole

150 g circa di carote (a occhio, sono tre carote medie)

1 bustina di lievito per dolci o cremor tartaro attivato con bicarbonato

Procedimento

Frulliamo il miele con le uova, non appena saranno spumose, aggiungiamo le carote crude a tocchetti e ricominciamo a frullare

 

 

 

 

 

Mettiamo nel boccale del frullatore olio, farina e lievito e frulliamo ancora

Versiamo la crema ottenuta in uno stampo da 24 cm e inforniamo a 170° con il forno ventilato per 30 minuti (vale la prova

stecchino perché ogni forno è diverso. Lasciamo raffreddare fino al mattino dopo

 

Io ho pensato di guarnirla con una crema 100% mandorla e cocco, che è naturalmente dolce e una spolverata di polline, anch’esso naturalmente dolce e fonte di minerali preziosi.

 

Fatemi sapere se provate a prepararla!