Crema di barbe di carote, carota e chicchi di melagrana
Se si fa la spesa dai produttori capita spesso di trovare mazzi di carote con la loro barba (i ciuffetti di foglie).
Mazzo di carote con le barbe
Per me è sempre un grande dispiacere quando devo buttare cibo, quindi mi sono industriata per trovare un modo di usare le barbe delle carote, che sono commestibili, anche se troppo spesso vengono buttate via. Conosci già la mia attenzione allo spreco alimentare e trovi qui la mia infografica per contenerlo il più possibile
Le Barbe delle Carote
Con il ciuffo di barbe puoi preparare una crema come quella che ho fatto io, ma puoi anche frullarle con un po’ di olio – dopo averle sbollentate – e usare la salsina ottenuta come condimento di carne, pesce, verdure.
Le barbe delle carote hanno un sapore leggermente piccante, aromatico e se le sbollenti in tanta acqua salata e subito le metti in acqua freddissima, mantengono un bel colore verde brillante.
A tavola anche l’occhio vuole la sua parte, come dice il proverbio, ricorda sempre di trattarti bene anche nella presentazione di quello che mangi!
La mia ricetta per la crema di barbe delle carote
Ingredienti
(per una persona)
Un mazzo di carote con un bel ciuffo di barbe
Una melagrana
Uno spicchio d’aglio
Olio Extravergine d’Oliva (qb)
Procedimento
Taglio delle barbe delle carote
Taglia le barbe delle carote e separa le foglie dagli steli.
Sbuccia le carote con il pelapatate.
Metti a lavare le carote, le barbe, gli steli e le bucce.
Le bucce e gli steli, una volta asciutti, possono essere essiccati per poi usarli nel granulato vegetale fatto in casa (trovi la ricetta nel mio feed di instagram).
Bucce, steli delle barbe e carote sbucciate
Barbe delle carote a sbollentare
Fai bollire molta acqua salata e sbollenta per due minuti le barbe delle carote, poi buttale immediatamente in una ciotola piena di acqua freddissima.
Scalda in padella l’olio extravergine di oliva con lo spicchio di aglio, in modo da insaporirlo, lascialo raffreddare.
Taglia una carota a cubetti piccoli, io li ho fatti delle dimensioni dei chicchi della melagrana.
Chicchi di melagrana
Sbuccia la melagrana e tieni da parte i chicchi.
Quando l’olio si sarà raffreddato, frullalo con le barbe delle carote e con un po’ dell’acqua con cui le hai raffreddate.Video – Barbe della carote frullate
Metti la crema in una fondina, aggiungi i cubetti di carota e i chicchi di melagrana, condisci con un giro di olio extravergine di oliva.
Crema di barbe di carote, carota e chicchi di melagrana
Questa crema ti permette di non buttarle barbe delle carote, di mangiare della verdura in un modo diverso dal solito ed è veramente buona! Il sapore leggermente piccante delle barbe si accompagna benissimo a quello acidulo dei chicchi di melagrana, i cubetti di carota aggiungono croccantezza alla consistenza cremosa.
Se provi a rifarla, fammi sapere se ti è piaciuta e mi puoi anche taggare su
Instagram
Facebook
Sono stata coinvolta da una collega in un suo Contest su instagram che prevede la realizzazione di ricette per la colazione dei più piccoli.
L’obiettivo è quello di darvi una mano a non proporre sempre merendine e biscotti industriali, ma poter creare dei piatti bilanciati dal gusto dolce, ma senza un eccesso di zuccheri
Ho pensato a una torta di carote super semplice, senza lattosio, da preparare col frullatore in 10 minuti + il tempo di cottura
Torta di carote
Ingredienti
150 g di farina integrale (io non ne avevo più e ho usato quella di farro, che va ugualmente bene)
50 g di farina di mandorle
2 uova da galline felici
70 g di miele millefiori
50 g di olio di semi di girasole
150 g circa di carote (a occhio, sono tre carote medie)
1 bustina di lievito per dolci o cremor tartaro attivato con bicarbonato
Procedimento
Frulliamo il miele con le uova, non appena saranno spumose, aggiungiamo le carote crude a tocchetti e ricominciamo a frullare
Mettiamo nel boccale del frullatore olio, farina e lievito e frulliamo ancora
Versiamo la crema ottenuta in uno stampo da 24 cm e inforniamo a 170° con il forno ventilato per 30 minuti (vale la prova
stecchino perché ogni forno è diverso. Lasciamo raffreddare fino al mattino dopo
Io ho pensato di guarnirla con una crema 100% mandorla e cocco, che è naturalmente dolce e una spolverata di polline, anch’esso naturalmente dolce e fonte di minerali preziosi.
Fatemi sapere se provate a prepararla!
Ormai che ho un debole per i prodotti di Elena (https://www.chokkino.com) lo sapete.
Qualche giorno fa mi ha mandato un altro pacco delle meraviglie, con Magic Powder, il nuovissimo prodotto e le Cruhcy Cao al caramello salato.
Mi sono immediatamente messa a pensare a una ricetta, contate che la Magic Powder è veramente magica, perchè si consuma calda, a temperatura ambiente, fredda di frigo o congelata in freezer.
Qui da me fa un caldo terribile, non so da voi, perché l’idea che mi è venuta è stata un biscotto-gelato senza glutine, senza latticini e col benefit del collagene contenuto nella Magic Powder. C’è un altro benefit legato al caldo: il cacao di chokkino contiene una buona quota di magnesio e di potassio, perciò il mio biscotto gelato è proprio adatto a queste giornate.
Ingredienti (per un biscotto gelato)
4 cucchiai di farina di mandorle
3 misurini di Magic Powder
2 cucchiai di Crunchy Cao
1 cucchiaio di crema spalmabili 100% mandorle e cocco bio
Procedimento
Prepariamo i biscotti.
Frulliamo la farina di mandorle e la crema spalmabile, poi, in una ciotolina, aggiungiamo le pepite di Crunchy Cao e mescoliamo bene con le mani.
Prendiamo un coppapasta o una formina tonda grande da biscotti e ci mettiamo il composto, schiacciandolo bene con le mani, otterremo due biscottoni che metteremo in frigo .
Ricostituiamo la Magic Powder con acqua seguendo le istruzioni sulla confezione. Io ho sia il barattolo per misurare l’acqua che il montalatte di Chokkino, potete usare un qualsiasi misurino a acqua e una forchetta o una piccola frusta.
Prendiamo uno stampino per crostatina monoporzione, ci mettiamo un foglio di pellicola per alimenti, versiamo la Magic Powder ricostituita in acqua, copriamo e mettiamo in freezer per almeno 4 ore
Quando è passato abbastanza tempo, tiriamo fuori dal frigo i biscottoni e dal freezer la nostra Magic Powder e componiamo il nostro biscotto gelato a strati: un biscottone, la Magic Powder e l’altro biscottone.
E adesso possiamo mangiarlo con tanta gioia, oppure rimetterlo in freezer per più tardi! Io l’ho mangiato subito perchè ero super curiosa di sapere se avevo avuto una buona idea e…mi è piaciuto un sacco!!
Un dolcino ogni tanto è ammesso in qualsiasi regime nutrizionale, con le dovute accortezze: di preparazione e di frequenza di consumo.
Per me è molto importante anche preservare la tradizione del giorno di Festa a tavola e, in occasione di un pranzo domenicale estivo in famiglia, ho pensato a un budino senza zucchero, senza glutine, senza lattosio o caseine.
Un budino adatto praticamente a tutti: per un’alimentazione antinfiammatoria, chetogenica, per celiaci, per intolleranti al lattosio. Fresco e profumato, indicato per l’estate e per qualsiasi periodo dell’anno
Ho usato i prodotti di Chokkino un’azienda che mi piace molto. Ho anche un codice sconto attivato per i miei pazienti e followers, potete chiedermelo in un messaggio su instagram!
Ingredienti (per 4 budini monoporzione)
250 ml di acqua
3 misurini di latte di cocco in polvere Livebetter (l’azienda del Chokkino)
3 misurini di cacao amaro Livebetter
2 uova da galline felici
Procedimento
Scaldate l’acqua e sciogliete il latte di cocco in polvere (come alternativa, vanno bene 300 ml di latte di cocco cena zucchero, oppure 4 cucchiai di latte di cocco “fullfat” diluito in 250 ml di acqua).
Aggiungete le due uova e mescolate molto bene, velocemente, in modo che le uova non si cucinino.
Aggiungete il cacao amaro e mescolate benissimo, non devono formarsi grumi!
Mettete 4 stampini monoporzione di silicone (o di alluminio, ma sapete che non amo gli usa-e-getta) nella pentola a pressione e riempiteli con il composto, poi copriteli con un pezzetto di carta stagnola.
Aggiungete sul fondo della pentola due dita di acqua, chiudete la pentola a pressione e cucinate 12-15 minuti dal fischio (fate le prove, io oramai conosco le mie pentole a pressione meglio di me stessa e so sempre quanto tempo mi serve per ogni preparazione). in alternativa, cucinate, sempre a bagnomaria, in forno a 150°, per 30-45 minuti, anche qui dipende dal forno.
Scaduto il tempo, sfiatate la pentola a pressione immediatamente ed estraete i vostri stampini.
Lasciateli una notte in frigorifero, potete anche lasciali un giorno e una notte, diventeranno ancora più “cioccolatosi”.
Al momento di servirli, sformateli su dei piattini e guarnite a piacere. io ho usato due fragole, un poco di cocco rapè e la granella di cacao caramellata, sempre di Livebetter. Questa guarnizione è adatta per un’alimentazione antinfiammatoria, senza glutine e senza latticini
Se seguite un’alimentazione di tipo chetogenico (o antinfiammatorio), potete usare un ciuffo di panna di cocco.
Ho preparato la classica crema casalinga ma con ingredienti narturalmente senza glutine e senza lattosio.
Crema senza glutine e senza lattosio
Ingredienti
(per 4 vasetti da 125 ml)
500 ml di latte di mandorla non zuccherato
2 uova da galline razzolanti
2 cucchiai di farina di riso impalpabile
2 cucchiai di zucchero di cocco
Procedimento
Prendere le uova e sbatterle bene con una frusta a mano (o con una forchetta) in un pentolino abbastanza capiente, nel quale poi cucineremo la crema.
Aggiungere la farina di riso impalpabile piano piano, mezzo cucchiaio alla volta, e mescolare sempre, in modo che non si formino grumi.
Intanto scaldare il latte con lo zucchero sul fuoco o nel microonde, ma senza farlo bollire, deve solamente intiepidirsi.
Versare il latte a filo sul composto di uova e farina, sempre continuando a mescolare bene con la frusta, incorporandolo piano piano, sempre senza formare grumi.
Mettere tutto sul fornello a fuoco basso e continuare a mescolare, dopo circa 5 minuti dovrebbe iniziare a rapprendersi e fare le bolle. Da quel momento, contate circa 3 minuti sul fuoco – sempre mescolando! – e poi spegnete.
Distribuite nelle coppette o nei vasetti e lasciate raffreddare prima di metterli in frigo per almeno 3 ore.
Io l’ho servita con delle fragole di stagione semplicemente tagliate a pezzetti!
Questa mattina ero di corsa, come spesso capita, quindi con l’impasto dei pancakes, ne ho cucinato uno solo grande invece che tanti piccolini, per tagliare sui tempi.
Per un progetto che sto pianificando, sto usando spesso una farina particolare, quella di chufa, un tubero che in Italia si chiama zigolo dolce, diffuso in Spagna e noto nell’area di Valencia per la bevanda popolare che se ne ricava.
La farina di chufa ha un sapore di nocciole e mandorle e dà ai piatti in cui la si usa una consistenza “rustica”, simile a quella della farina di mandorle non sbucciate. È naturalmente senza glutine e quindi indicata per i celiaci (deve essere presente il simbolo della spiga barrata sulla confezione per evitare rischi di contaminazione) e per chi deve eliminare il glutine dalla propria alimentazione per motivi di salute. Visto il sapore e la consistenza particolari, può essere usata da tutti come alternativa ad altre farine per variare ogni tanto
La ricetta dei Pancakes farina di chufa e cannella
(per 1 persona)
1 uovo da galline razzolanti
3 cucchiai di farina di chufa
latte di mandorla senza zuccheri aggiunti q.b.
1 punta di un cucchiaino di cannella
Mescolare bene la farina di chufa con la cannella e l’uovo, in modo che non si formino grumi. Aggiungere a filo il latte di mandorla finché la pastella non diventa cremosa, ma non troppo liquida.
Cuocere sui due lati in un padellino antiaderente molto caldo unto con burro chiarificato un cucchiaio alla volta.
Fatemi sapere se li preparate e se vi piacciono!
Finalmente ho qualche minuto per postare la ricetta della torta con i fichi che ho preparato una decina di giorni fa. Sono ancora in tempo perché la proviate con gli ultimi fichi di stagione.
Ho usato dei fichi 100% selvatici, quindi biologici in senso stretto: li colgo da alberi che crescono spontaneamente in campagna quando vado a camminare col cane.
Ho preparato questa torta naturalmente senza glutine e adatta a un’alimentazione “paleo” una domenica mattina. È molto indicata per la merenda dei bambini o per finire in dolcezza un pasto del giorno di festa. Si prepara in pochi minuti e sta in forno una mezz’ora, non ci sono scuse, quindi, per non sfruttarla come alternativa alle merendine!
Ingredienti
300 g di fichi
100 g di farina di riso
100 g di farina di mandorle
50 g di tapioca
2 uova da galline felici
100 g di burro chiarificato
2 cucchiai di miele (millefiori o acacia, un miele dolce)
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di bicarbonato
il succo di 1/2 limone
la scorza di 1/2 limone
Facoltativi
1 cucchiaino di zucchero di cocco
1 cucchiaio di mandorle tritate grossolanamente
Procedimento
Lavate bene i fichi e affettateli a rondelle. Mescolate le farine con la tapioca, il pizzico di sale, la scorza di limone e il bicarbonato.
Montate benissimo le uova insieme al burro, che devono essere entrambi a temperatura ambiente. Aggiungete il miele e ilMescolate il composto di uova e burro con gli ingredienti secchi e mettete il tutto in uno stampo da 22 centimetri. Ricoprite la torta con le rondelle di fichi succo di limone.
Se lo gradite, potete cospargere la superficie della torta con un cucchiaino di zucchero di cocco e un cucchiaio di mandorle tritate grossolanamente (io l’ho fatto).
Infornate a 180º per circa 30 minuti, fate sempre la prova dello stecchino prima di sfornare.
Aspettate che la torta si raffreddi e servitela.
Fatemi sapere se vi è piaciuta!
Il Banana-bread è un dolce tipo plum cake di origine americana, facile da preparare e molto utile per recuperare le banane troppo mature. A seconda di cosa altro avete disponibile in dispensa e che sta per scadere, vi consiglio di arricchirlo con cioccolato fondente o frutta secca.
Questa versione è senza glutine e senza derivati del latte, adatta a celiaci, intolleranti al lattosio, a chi segue un’alimentazione di tipo antinfiammatorio.
Ingredienti
(6-8 porzioni)
120 g di farina di mandorle
4 cucchiai di cocco rapè
2 banane e 1/2
3 uova da galline free range
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di bicarbonato
una manciata di uvetta o 2 datteri o 2 albicocche secche (a seconda dei gusti)
1 pizzico di sale
1/2 banana per guarnire
circa 40 g di cioccolato fondente
Procedimento
Mescolare la farina di mandorle, con il cocco rapè, il bicarbonato, il sale e il cioccolato tritato grossolanamente al coltello.
In un robot o nel bicchiere del frullatore mettere le uova, il miele, le banane e la frutta disidratata se si gradisce usarla. Frullare alla massima potenza per un paio di minuti, o comunque fino a quando il composto diventa omogeneo.
Aggiungere gli ingredienti umidi a quelli secchi e mescolare con delicatezza.
Ungere uno stampo da plumcake con olio di cocco o olio extravergine di oliva dal sapore delicato e cospargere di cacao in polvere o farina di mandorle, versare il composto.
Cuocere per 45-50 minuti a 180º nel forno statico.
Ecco la ricetta di un dolcetto veramente versatile, tanto che ve la lascio in tre versioni.
Ingredienti
(Per una porzione)
1/2 avocado maturo
1 cucchiaino di cacao raw bio fondente (o di cacao fondente in polvere di ottima qualità)
2-3 mandorle
Versione Paleo:
1/2 cucchiaino di miele di acacia o castagno bio
Versione Keto:
Qualche goccia di dolcificante consentito
Versione Vegana:
Qualche goccia di stevia o di sciroppo di agave bio
Procedimento
Frullate benissimo tutti gli ingredienti. Viene meglio con un frullatore a boccale che con il frullatore a immersione). Tostate le mandorle in una piccola padella antiaderente e poi tagliatele grossolanamente col coltello.
Disponete la mousse in una coppetta, guarnite con le mandorle gustate!