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Cos’è la dieta

Pubblicatodi il Mag 24, 2022 in Di tutto un po', Nutrizione Funzionale
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La parola “dieta” deriva dal greco e significa “stile di vita”.

I miei pazienti lo sanno, perché lo dico in continuazione.

L’idea che nel mio studio si debba venire quando si è disperati – per una questione di peso o di salute – come ultima spiaggia, perché si uscirà con qualcosa di terribilmente privativo e triste, proprio non mi va giù.

Un’altra cosa che mi scoccia parecchio è, quando ho a che fare con persone che non mi conoscono, che a pranzo o cena, tutti dicono di non guardare nel loro piatto o chiedono a me cosa mangerò. Pensando che io al ristorante chieda la bistecchina con l’insalata!!

Allora, mettiamolo in chiaro una volta per tutto:

dieta non è mangiare petto di pollo scondito e spinaci al vapore senza sale

dieta non è privarsi di ogni gioia a tavola per rientrare nei jeans

dieta non è smettere di uscire con gli amici altrimenti non si dimagrisce

dieta non è intristirsi a tavola finché non si torna nella taglia desiderata

dieta non è seguire un protocollo nutrizionale fino al prossimo esame del sangue per vedere come va il colesterolo

Una cosa molto importante da ricordare sempre è che

dieta non è solo quello che mangi

Dieta è

  • le scelte nutrizionali che fai
  • le scelte che fai al momento della spesa
  • come decidi di cucinare i tuoi pasti
  • con chi consumi il tuo cibo
  • gli orari in cui mangi
  • i piatti e le posate che usi
  • se usi integratori, quali assumi

Ma dieta è anche:

  • come affronti la giornata
  • le persone che decidi di avere nella tua vita
  • l’attività fisica che fai e quanta ne fai
  • le tue ore di sonno
  • le tue ore di svago
  • le cose che ti piace fare e il tempo che dedichi a queste
  • i pensieri che ti accompagnano nei vari momenti della giornata e a quali presti attenzione
  • le scelte che fai e quelle che non fai

Quindi, cosa aspettarsi da un incontro con me?

Sicuramente un protocollo nutrizionale (e includo quello di integrazione in questo), ma che cerco di creare tenendo conto della tua situazione di salute e della tua vita.

Non è necessario mangiare cibi tristi e sconditi per tutelare e migliorare la nostra salute, ma è importante scegliere quali e quanti cibi mettere a tavola.

Sicuramente io chiedo di cercare di organizzare i pasti e la spesa, ma lo faccio, appunto, perché tu inizi a prenderti cura di te e a dedicare le giuste attenzioni alla tua alimentazione.

Questa è la cosa più importante: iniziare a pensare a come ci nutriamo come modo per prendersi cura di sé.

Un atto di amore e attenzione verso di te.

Ed è una cosa importantissima.

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Perché organizziamo i controlli?

Pubblicatodi il Mar 11, 2022 in Di tutto un po'
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I controlli sono fondamentali nel percorso insieme.

Abbiamo parlato di come è strutturata la prima consulenza in un altro articolo (clicca sul testo evidenziato se lo vuoi leggere o rileggere).

Vediamo cosa succede durante le visite di controllo:

  • ti chiedo come stai, come hai passato il periodo tra l’incontro precedente e quel momento
  • ti chiedo se hai delle domande – una qualsiasi domanda – sullo schema alimentare e di integrazione, su come ti senti, su cosa è successo
  • ti misuro, così, numeri alla mano, possiamo prendere decisioni
  • ti spiego cosa è successo al tuo corpo alla luce delle misure e di cosa mi hai raccontato
  • a seconda di come sono andate le misure e i cambiamenti che mi hai racontato tu , decido se è il caso di cambiare qualcosa nello schema nutrizionale e/o in quello di integrazione
  • ti spiego il perchè non cambio nulla o cambio qualcosa e cosa
  • prendiamo un appuntamento per il controllo successivo
  • come sempre, ti faccio la fattura, che è detraibile in dichiarazione dei redditi e che mi devi saldare con bancomat o carta di credito
Quindi…a cosa servono i controlli?

Sicuramente non a pesarsi sulla mia bilancia

I controlli non sono una cosa di due minuti per controllare il numero del peso. Sono degli incontri strutturati, utili a farmi domande, raccontarmi cosa ti è successo, a fare modifiche se servono, a capire a che punto sei.

C’è una cosa molto importante che ho bisogno di dirti:

A me non interessa se hai seguito no il piano che ho pensato per te,

non sono qui per giudicare nessuno.

Sono qui per aiutarti e se non ci vediamo regolarmente, o se non mi vieni a raccontare eventuali problemi, non posso farlo

Se sposti i tuoi controlli, o li cancelli, perchè non hai seguito lo schema che ti ho proposto, non ti aiuti.

Perchè senza incontrarci regolarmente, io non posso fare nulla per supportarti e ccompagnarti lungo il tuo percorso di cambiamento verso una versione migliore di te:

quella in salute.

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Cosa succede durante la prima consulenza?

Pubblicatodi il Feb 9, 2022 in Di tutto un po'
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Solitamente, quando ricevo una telefonata o una mail di richiesta di informazioni per decidere se prenotare una prima consulenza con me, spiego a grandi linee come si svolge la prima visita, le tariffe, quanto dura, di cosa ho bisogno, cosa faccio in quell’occasione.

Spiego poi cosa accade durante un controllo, quanto dura, la tariffa. E di questo parleremo più avanti.

In questo modo come prima cosa assolvo all’obbligo di legge del preventivo, che non posso fare, visto che i percorsi nutrizionali hanno durata variabile in base alla situazione della persona e alla sua volontà, ma, soprattutto, mi sento di informare chi mi chiama in modo che possa scegliere consapevolmente se affidarsi a me o no.

Prendiamo poi un appuntamento, la prima visita dura un’oretta. Ho necessità di poter rivedere le analisi del sangue più recenti e tutti i referti relativi a malattie e/o condizioni croniche o che hanno un effetto sul metabolismo.

Io non prescrivo nulla: né esami, né visite, né farmaci, questa attività è esclusiva del medico, quindi, non vi chiederò quali referti o quali esami, ma di portare ciò che i vostri medici hanno pensato fosse utile per la vostra salute.

Quando ci incontriamo in studio, come prima cosa, dobbiamo sbrigare le faccende burocratiche: incarico di prestazione professionale e informativa privacy. Questi due documenti sono previsti dalla legge e sono a vostra tutela.

So che è raro che vi troviate a doverli leggere, compilare e firmare, perché molto spesso i professionisti che si occupano di salute trascurano questo importantissimo passaggio, ma io no e non sono interessata a cosa fanno gli altri.

L’incarico di prestazione professionale, intanto è un requisito di legge, poi tutela voi, perché spiega tutto ciò che farò, vi indica gli estremi della mia polizza assicurativa professionale, spiega come opero per proteggere la vostra salute.

A seguire, tutela me perché indica le regole base per il rispetto del mio lavoro. Le regole che vi sono indicate per disdette e ritardi sono per consentirmi di lavorare nelle migliori condizioni.

L’informativa privacy e il relativo consenso sono un potente strumento di protezione per voi e per i vostri dati sensibili. Infatti, in studio il nostro rapporto è sbilanciato: io sono in una “posizione di forza” rispetto a voi per quanto riguarda i vostri dati sensibili e, giustamente, la legge protegge il “più debole”.

Quindi, non trascurate questi passaggi burocratici che dobbiamo fare: sono delle protezioni.
Iniziamo poi la nostra visita: vi chiedo tantissime cose.

La prima, perché per me é la più importante, è il perché siete seduti di fronte a me.

Da qui inizia il vostro racconto, al quale tengo particolarmente, prendo appunti, vi faccio qualche domanda ogni tanto per cercare di indirizzarlo verso quello che ci serve perché io possa aiutarvi al meglio. 

Solo dopo leggo i vostri referti. Anch’essi raccontano una parte della vostra storia, ma prima mi interessa sentire il vostro racconto.

Vi chiedo poi che lavoro fate, cosa mangiate, quando mangiate, dove mangiate, dove fate la spesa, se cucinate, cosa vi piace e cosa non mangiate in alcun modo.

Infine, prendiamo le vostre misure e vi dico cosa mi raccontano di voi.

Tutto questo a me serve per capire come creare uno schema il più possibile adatto non solo alle vostre esigenze di salute e benessere, ma che sia per voi integrabile nella vostra vita.

Perché, come vi dico sempre:

è la dieta che si adatta alla vita, non la vita che si adatta alla dieta

(Ne parleremo più avanti in un altro articolo)

Prima di salutarci, prendiamo appuntamento per il controllo, vi preparo la fattura (che è detraibile in dichiarazione dei redditi), appiccico il bollo, saldate con bancomat o carta di credito e vi dirò il giorno esatto in cui riceverete lo schema nutrizionale.

Spero che questo articolo, per quanto lungo, pssa esservi utile per capire come mi approccio a voi in studio.

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