I numeri dello spreco alimentare

Pubblicatodi il Apr 5, 2018 in Save Humans Thursday
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54 settimane con #SaveHumansThursday per parlare dell’impatto ambientale del cibo su

Francesca De Filippis – Biologo Nutrizionista Bologna e

Dott.ssa Livia Galletti Biologo Nutrizionista

Eccoci alla #settimana16: I numeri dello spreco alimentare.

Abbiamo già scritto più volte qui su #SaveHumansThursday che circa 1/3 del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, questa settimana vogliamo entrare piùnel dettaglio e cercare di farvi visualizzre meglio che cosa significhi questa proporzione.

Intanto, siginicano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo buttato o sprecato. Cioè, se in una tonnellata ci stanno 1000 kg, se sprecassimo solo pane, ogni anno il genere umano butterebbe 1000 X 1,3 miliardi di pagnotte da 1kg l’una, 1300 miliardi di pagnotte.

I paesi occidentalizzati sprecano più del doppio dei paesi in via di sviluppo in termnini economici, rispettivamente 680 miliardi di dollari e 310 miliardi di dollari di cibo buttato o sprecato, ma non in termini di quantità di cibo, rispettivamente 670 e 630 milioni di tonnellate. Tuttavia, i consumatori nei paesi più ricchi sprecano all’incirca la stessa quantità di cibo che viene prodotta in un anno in tutta l’Africa subsahariana (222 e 223 milioni di tonnellate).

Il cibo preso o sprecato nel 2009/2010 è stato pari a più della metà dell’intero raccolto di cereali del mondo intero.

Lo spreco procapite in Europa e nord America si attesta tra 95 e 115 kg all’anno, mentre nell’Africa subsaharina, nell’Asia meridionale e sudorientale ogni abitante spreca 6-11 kg di cibo all’anno.

Frutta, verdura, radici e tuberi sono le colture maggiormente sprecate.

Ogni categoria di cibo ha la sua percentuale di spreco:

  • Radici e tuberi: 45%. In nord America e Oceania, soltanto nella fase di consumo, si buttano 5814 tonnellate di radici e tuberi, pari a più di un miliardo di sacchi di patate.
  • Frutta e verdura: 45%. Circa la metà di tutta la frutta e la verdura prodotte nel mondo vengono sprecate, pari a 3,7 miliardi di mele.
  • Pesci e prodotti della pesca: 35%. L’8% dei pesci pescati in un anno viene rigettaro in mare, spesso sono già morti moribondi o irrimediabilmente feriti, equivalenti a 3 miliardi di salmoni atlantici.
  • Cereali: 30%. Nei paesi industrializzati, si sbuttano 286 milioni di tonnellate di cerali, pari a 763 miliardi di pacchi di pasta.
  • Frutti e semi da olio e legumi: 20%. Vengono sprecati in quantità pari alle olive necessarie per produrre sufficiente olio per riempire 11000 piscine olimpioniche.
  • Carne: oltre il 20%. Oltre 52,6 milioni di tonnellate, che sono come dire che in un anno nel mondo vengono buttati 75 milioni di mucche.
  • Latte e derivati: 20%. Nella sola Europa ogni anno vengono sprecati 29 milioni di tonnellate di latte o derivati del latte, una quantità pari a 574 miliardi di uova.

Sono numeri incredibili, ma sono del tutto veri e speriamo che leggerli in questa forma, possa spingervi a intraprendere azioni pratiche per ridurre la vostra quota pro capite di spreco alimentare (che dalle stime del 2014 è di 180 kg/anno per ogni europeo).

Il sito della Food and Agriculture Organization, la FAO è ricco di dati e di risorse, se volete fare una ricerca in proposito tramite una fonte sicura, navigate su www.fao.org.

Dal canto nostro, torneremo sull’argomento con qualche consiglio utile nelle prossime settimane.

Vi aspettiamo giovedì prossimo!

Per saperne di più su #SaveHumansThurdsday

Francesca De Filippis – Biologo Nutrizionista Bologna

Dott.ssa Livia Galletti Biologo Nutrizionista

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